Il taglio ad acqua dell’alluminio ha il suo alleato: il software di programmazione dei nesting.

Multitel Pagliero è leader indiscusso nella produzione di piattaforme aeree e antincendio, ambito per il quale produce un’ampia gamma di prodotti affidabili e con grandi margini di operatività e di sicurezza. In questo contesto il taglio ad acqua delle lamiere in leghe di alluminio alto resistenziali riveste un ruolo strategico fondamentale per il quale è stato scelto il software act/cut 2D di Alma Italia che garantisce una migliore programmazione dei nesting, la riduzione degli sfridi e la conseguente ottimizzazione nell’uso del materiale.

Il marchio Multitel è un riferimento per tutti coloro che nella propria attività si trovano di fronte a una esigenza specifica: quella del lavoro aereo. Questo marchio venne, infatti, creato verso la fine degli anni ‘70 per contraddistinguere una gamma di attrezzature per il lavoro aereo prodotte dalla Multitel Pagliero Spa, azienda nata nel 1911 che vanta un’invidiabile esperienza nel campo dell’oleodinamica applicata agli apparecchi di sollevamento.

È proprio negli anni settanta che si sviluppa la richiesta di attrezzature che consentano in modo rapido e sicuro di portare del personale a effettuare lavori in quota. La Multitel Pagliero Spa, forte dell’intraprendenza che l’ha sempre contraddistinta e della grande esperienza acquisita, affronta con determinazione questa richiesta e trasferisce nella nuova produzione la filosofia aziendale costantemente perseguita, cioè offrire prodotti affidabili e con grandi margini di operatività e di sicurezza.

L’età dell’alluminio

L’intera attività produttiva inerente l’ampia gamma di piattaforme aeree e antincendio Multitel Pagliero si svolge completamente all’interno degli stabilimenti di Manta, in provincia di Cuneo. L’integrazione del flusso produttivo e l’articolazione dei diversi reparti hanno consentito all’azienda lo sviluppo di una produzione standardizzata e di serie, mantenendo, allo stesso tempo, quella flessibilità indispensabile per soddisfare ogni esigenza del mercato. Oggi le piattaforme aeree Multitel Pagliero sono, infatti, riconosciute dal mercato come mezzi di grande affidabilità, come dei prodotti altamente funzionali e sicuri, dalle elevate prestazioni, diretta conseguenza della qualità superiore dei materiali utilizzati, dell’impiego dei software più avanzati nella progettazione e programmazione della produzione e della gestione diretta della componentistica meccanica ed elettronica.

È in questo contesto produttivo che si colloca l’uso del software di Alma con cui gestiscono in modo ottimale la programmazione delle macchine di taglio della lamiera. Sistemi al plasma e ossitaglio, ma soprattutto un pantografo water-jet con testa a cinque assi scelto per processare le lamiere di alluminio, materiale che, per certi versi, ha rivoluzionato il modo di produrre di Multitel Pagliero e contribuito al suo successo.

Nel corso della sua evoluzione produttiva, Multitel Pagliero ha avuto, difatti, una grande intuizione: l’impiego dell’alluminio. Grazie alla storica esperienza nel settore dell’oleodinamica applicata agli apparecchi di sollevamento, negli Anni ’80 progettò i primi automezzi con elementi strutturali in alluminio. Ricerca e sviluppo hanno consentito di ampliare l’uso di questo materiale, apprezzabile per leggerezza e resistenza, il cui peso risulta un terzo di quello del precedente leader indiscusso, l’acciaio.

Il software Alma garantisce in pochi secondi una proposta di nesting automatica ed efficace.

La lega di alluminio, robusta e leggera

La realizzazione dei bracci telescopici in lega di alluminio è il frutto di un’avanzata ricerca tecnologica sviluppata dall’azienda per anni. Essi sono realizzati in estruso d’alluminio con caratteristiche alto resistenziali per la particolare lega utilizzata e lo specifico disegno del profilo stesso. Ne deriva una struttura che avendo un peso inferiore del 50% rispetto a un’analoga in acciaio e con le medesime caratteristiche flesso torsionali offre vantaggi essenziali quali: possibilità d’installazione su veicoli più leggeri; prestazioni superiori in altezza e sbraccio a parità di veicolo; minori sollecitazioni sulla struttura portante e quindi usura del veicolo stesso; assenza di corrosione e ruggine con conseguenti minori costi di manutenzione e non ultimo un più elegante aspetto estetico.

Ottimizzare l’uso del materiale con un nesting efficace e funzionale

Trattandosi di un materiale piuttosto costoso, in Multitel Pagliero vi era la necessità di ridurne al massimo gli sprechi. Per tale ragione è stata scelta una tecnologia di taglio che non comporta il surriscaldamento del materiale e la conseguente alterazione delle sue caratteristiche e si sono rivolti ad Alma Italia per ottimizzare le attività di taglio attraverso una migliore programmazione dei nesting con particolare attenzione alla gestione automatica e ottimale della cosiddetta tecnologia dei “ponticelli”, per loro molto importante. In precedenza, infatti, utilizzavano il software proprietario del fornitore del sistema water-jet che gestiva il taglio in 2D e in 3D con due programmi differenti, senza una reale integrazione dei nesting. Le funzionalità offerte da Alma per la gestione del taglio, anche bevel, hanno invece aperto loro delle possibilità importanti soprattutto nell’ottica di un’efficienza di processo maggiore. “act/cut 2D garantisce in pochi secondi una proposta di nesting automatica ed efficace” afferma Giovanni Viora di Alma Italia che poi prosegue: “se l’operatore vuole modificare qualcosa in base alla sua conoscenza ed esperienza può comunque farlo ma vi assicuro che nel 90/95% dei casi il nesting proposto dal software è il migliore in assoluto. Hanno in mano uno strumento software estremamente potente ed efficace che permette anche di simulare i vari scenari produttivi che si possono avere”.

In pratica, c’è una gestione dei nesting di taglio volta a ottimizzare il materiale massimizzando nel contempo l’efficacia e l’efficienza del taglio eseguito secondo la sequenza di taglio migliore e più logica.

Una gestione ottimale dei “ponticelli”

Nello stabilimento di Manta, Multitel Pagliero taglia l’alluminio con il water-jet sfruttando la cosiddetta tecnologia dei ponticelli che, a differenza delle micro giunzioni (che tengono i pezzi attaccati allo scheletro della lamiera), permette di concatenare fra loro i vari pezzi e agevolarne la gestione di fase di scarico e movimentazione. Il risultato è quindi un unico pezzo composto da più particolari di geometria diversa che può essere mosso in modo più facile. Ma non solo; questo aspetto era per loro determinante in quanto gli consente di non sfondare il materiale per ogni pezzo con evidenti vantaggi dal punto di vista dei tempi di taglio e dei consumi effettivi che risultano decisamente inferiori a prima.

“act/cut 2D permette di realizzare i “ponti” in automatico a seconda delle zone della lamiera e questo è un bel vantaggio. I ponticelli possono essere positivi o negativi: nel primo caso i pezzi rimangono leggermente giuntati; nel secondo, invece, i particolari vengono, di fatto, staccati con il taglio per agevolarne lo scarico da parte dell’operatore. Generalmente, infatti, parliamo di pezzi di grosse dimensioni che non corrono il rischio di cadere nella vasca sottostante e di spostarsi durante il taglio” spiega ancora Viora.

Il taglio a smusso non è un problema

Il sistema water-jet installato in officina da Pagliero è, come detto, equipaggiato con testa bevel a cinque assi che sfruttano per realizzare gli smussi sulle lamiere predisponendole per la successiva saldatura. Scegliendo una soluzione di questo genere come tecnologia primaria per il taglio dell’alluminio, hanno quindi ottimizzato al massimo il processo di lavorazione evitando, di fatto, un passaggio. Lo smusso viene eseguito direttamente in macchina indipendentemente dalla sezione a V, X o Y che sia.

“A livello tecnico, il software Alma elabora tutte le passate per tagliare gli smussi calcolando con precisione dove sfondare e il loop di taglio ideale da seguire negli spigoli. L’obiettivo è fare in modo che non venga tagliato completamente il profilo se prima non sono stati ultimati tutti gli smussi. In questo modo si evita che il particolare possa staccarsi e spostarsi cosa che, dovendo ultimare ancora il taglio con gli smussi, potrebbe comportare delle imprecisioni e quindi lo scarto di quel pezzo. Ciò significa che nel caso di uno smusso a Y, per esempio, act/cut 2D esegue da prima il taglio della parte inclinata per poi completare il profilo con il taglio diritto. In pratica, c’è una gestione dei nesting di taglio volta a ottimizzare il materiale massimizzando nel contempo l’efficacia e l’efficienza del taglio eseguito secondo la sequenza di taglio migliore e più logica. Gestisce in automatico tutti i kerf del taglio degli smussi in base agli spessori e all’inclinazione che questi devono avere” conclude Giovanni Viora.

 

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